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mm, da cui emerge dopo 3-6 gg l’adulto.
Le erosioni provocate dall’attività alimentare delle larve danneggiano direttamente le piante che rallentano la crescita, ma soprattutto diventano punti di penetrazione dei parassiti fungini, che a loro volta, possono essere diffusi allo stadio di spore dagli adulti e dalle larve di questi insetti.
Difesa: attuare una sistematica eliminazione delle zone umide sotto-bancale dove proliferano alghe e funghi, per ridurre notevolmente la fonte di alimentazione degli sciaridi; un forte aumento della popolazione di adulti prelude ad una forte infestazione delle colture, per cui si possono distribuire nelle serre delle trappole costituite da recipienti contenenti cariossidi di graminacee in germinazione, su cui gli adulti vanno a deporre le uova, che vanno cambiate ogni 2 settimane; contro le larve trattare la superficie del substrato spargendo Temik, Curater od irrorandola con piretroidi, Orthene, Basudin, Dimilim (può provocare danni alle brattee); possono essere impiegati anche nematodi entomopatogeni; gli adulti muoiono facilmente con irrorazioni di piretroidi, ma la lotta non ottiene buoni risultati se non si interviene anche contro le larve ed eliminando le zone di alimentazione.
Adulto di Scatela
stagualis scambiato
spesso per uno
sciaridema mai
dannoso alle piante
(foto Ohio State University).
Marciume dello stelo provocato
dall’infestazione di sciaridi al suo
interno (foto Rampinini).
Immagine7.jpg
Immagine8.jpg

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